Cosa pensiamo
- EST-Urbano non è una somma incoerente di aree dismesse e interstizi di città, bensì è un sistema urbano unico e come tale va guardato, capito, immaginato.
- Il sistema dell’EST-Urbano contiene, scritti nel paesaggio, i valori della città laniera che Biella è stata nella Storia.
- Sono luoghi che parlano di lavoro, di imprenditorialità, di conquiste sociali, di diritti. Valori di cui il presente (e il futuro) hanno ancora bisogno.
- Le due rive verdi e il torrente sono un valore ambientale. Un’area di natura in città che può diventare una risorsa tutta da vivere.
Agenda
– Raccogliere contributi metodologici, strumenti di analisi, buone prassi da esperti di rigenerazione urbana e territoriale, da restituire attraverso eventi e iniziative per pubblici specializzati o generici.
– Raccogliere e promuovere buone prassi imprenditoriali che coniughino innovazione, sostenbilità, responsabilità sociale.
– Sostenere un processo culturale che metta in luce i valori storici, sociali, ambientali dell’EST-Urbano e dell’industria manifatturiera che ha plasmato il paesaggio di Biella.
– Costruire uno spazio terzo, super partes, di dibattito e riflessione per i portatori di interesse pubblici e privati, adoperandoci affinchè EST-Urbano entri nelle loro agende.
Cosa vogliamo
- Che il sistema EST-Urbano diventi un esempio di riqualificazione e rivalorizzazione del paesaggio industriale di Biella e del Biellese.
- Che il sistema EST-Urbano sia un luogo attrattivo per chi vuole fare impresa di qualità, sostenibile nel tempo, attenta al contesto sociale e umano.
- Che il sistema EST-Urbano diventi un luogo accogliente, fruibile e possa migliorare la qualità della vita di chi lo abiterà.
- Che il progetto finale sull’EST-Urbano, qualunque esso sia, nasca dalla città, dalla condivisione più ampia possibile delle visioni, dei bisogni, degli sguardi.
Cosa non vogliamo
- L’approccio “spezzatino”: ogni elemento – aree dismesse, singoli edifici, zone verdi, torrente – gestito come fosse staccato da tutto il sistema, senza coerenza, senza una visione complessiva.
- Le operazioni immobiliari mordi-e-fuggi di bassa qualità che hanno un doppio effetto: degradano per sempre il valore del sistema e dell’intera città, rischiano di trasformarsi in nuove aree dismesse nel giro di pochi anni.
- Il basso livello di attenzione della comunità che consente a operazioni immobiliari di scarsa qualià di compiersi e arriva persino a giustificarle quasi fossero un “male minore” o una sorta di inevitabile destino, davanti al quale non possiamo far altro che alzare le mani.
- La visione “passatista” nostalgica per cui tutto deve essere museificato o quella “iper-vincolistica” per la quale tutto deve restare intoccato e intoccabile.
EST-Urbano Agenda in pdf sfogliabile
A4-ITAdef-Mar22