Interesse Pubblico: le ragioni della nostra richiesta per l’EST-Urbano

L’Osservatorio del Biellese Beni Culturali e Paesaggio ha presentato formale richiesta alla Regione Piemonte perché l’area che abbiamo chiamato EST-Urbano sia dichiarata di Notevole Interesse Pubblico.
Sabato 27 maggio 2023 abbiamo spiegato in una conferenza stampa, organizzata con la Delegazione FAI di Biella e Fondazione Pistoletto, le ragioni di quella che consideriamo un’azione di cittadinanza attiva a tutela del bene comune che è inscritto nel paesaggio cittadino.

Questo l’intervento della presidente Patrizia Garzena a nome dell’associazione e dei firmatari della richiesta.

«Quella di oggi è una tappa della campagna EST-Urbano che l’Osservatorio ha lanciato nel febbraio del 2022 e che continuerà nei prossimi mesi.

Abbiamo realizzato una serie di eventi pubblici nei mesi scorsi ma abbiamo anche e soprattutto costruito consapevolezza attorno a quest’area della città, con un’attività intensa e più nascosta di attivazione di contatti con potenziali portatori d’interesse.


Che cosa intendiamo per EST-Urbano?
Intendiamo una parte della città di Biella che per noi è un’entità unica, omogenea e coerente. Intendiamo un sistema urbano che contiene il luogo dove siamo oggi ma anche l’ex Ospedale, il complesso degli Ex Rivetti, le due sponde del Cervo, la via Carso, la stazione ferroviaria e i quartieri che questo sistema tocca, di San Paolo e di Chiavazza.

Da febbraio 2022, l’Osservatorio chiede che questo sistema urbano sia riconosciuto come tale e che le sue trasformazioni siano pianificate con una visione unitaria, coerente e lungimirante. Non lasciate quindi all’estemporaneità dell’iniziativa singola, né alle sole logiche del mercato, né ai cambi di colore delle amministrazioni pubbliche.

E’ un sistema che rappresenta un bene comune per la collettività, non semplicemente una somma di particelle catastali private e pubbliche. E, a nostro avviso, questo bene comune va individuato e valorizzato.

Lo diciamo da diversi anni ormai, che per la gestione delle trasformazioni delle città è fondamentale una visione politica coerente che guardi lontano, che sia capace di scelte coraggiose, che volano alto.

In quanto soggetto della società civile, l’Osservatorio ha deciso di non portare semplicemente avanti una campagna di sensibilizzazione ma ha voluto fare un passo ulteriore, concreto. Con una presa di responsabilità altrettanto concreta.


E lo abbiamo condiviso con altri soggetti del territorio, preoccupati come noi, per gli assetti futuri di questa parte di città.

Così il 28 aprile 2023 abbiamo depositato sul tavolo della Regione Piemonte una richiesta formale perché l’area dell’EST-Urbano venga dichiarata di Notevole Interesse Pubblico.
Lo abbiamo fatto utilizzando uno strumento che è previsto dal Codice dei Beni Culturali e che può essere attivato anche dalle organizzazioni della società civile quale noi siamo.
La richiesta – di cui tra poco parlerà Sara Carretta più nel dettaglio – è stata controfirmata da altre dieci organizzazioni che con noi hanno condiviso mesi di meticoloso lavoro di stesura, revisione e co-generazione fino ad arrivare a un documento che fosse il più possibile unitario. Queste organizzazioni sono:

  • DocBi Centro Studi Biellesi
  • CNA
  • Confesercenti
  • Cgil Camera del Lavoro
  • Centro documentazione sindacale della Camera del Lavoro
  • Cittadellarte Fondazione Pistoletto
  • Delegazione FAI Biella
  • WWF Piemonte
  • Delegazione UCID Biella
  • Associazione Ars Teatrando

La richiesta dovrà ora essere esaminata da una Commissione Regionale che aprirà un’istruttoria e che ci costringerà – tutti quanti – nei prossimi mesi a non abbassare più l’attenzione su questa parte di città. Ed è esattamente quello che vogliamo.

Perché questo ci darà ancora una volta l’opportunità per alzare il livello del dibattito sull’EST-Urbano e per fare appello – con ancora più forza – a tutti coloro che hanno idee, risorse e coraggio per immaginare delle rigenerazioni possibili e di qualità.

A nostro avviso qui, nell’EST-Urbano, c’è un’opportunità che va ben al di là della cerchia biellese e che va colta così come è stata colta in altre province non lontane e non così diverse dalla nostra – e lo racconterà il nostro relatore, Maurizio Rivolta, dal suo autorevole punto di osservazione come vice presidente nazionale del FAI.

Per noi questo passaggio è un’azione di cittadinanza attiva che ci auguriamo sia di sprone e di stimolo per altri che vorranno accettare l’invito e la sfida a lavorare insieme per dare un futuro all’EST-Urbano.

Sappiamo che i tempi di esame e approvazione di una Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico sono lunghi. Ne siamo consapevoli ma riteniamo che ne valga la pena perché – comunque andrà a finire – noi vogliamo poter dire, un giorno, di aver fatto la nostra parte.
Aver fatto quanto era nelle nostre possibilità perché l’unicità dell’EST-Urbano sia valorizzata al meglio, senza cadere nella frammentazione e nella banalizzazione che la cancellerebbero per sempre.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: